Mario Vorraro
Questo strumento può essere costruito in due varianti: nella prima gli conserviamo il carattere ottocentesco sviluppando la tastiera non oltre il foro di risonanza (17 tasti) e con la cassa armonica un pò più piccola dei moderni mandolini.
La seconda variante prevede, appunto, il mandolino moderno (“da concerto”) con cassa più alta e tastiera che si protrae fin oltre il foro di risonanza (27 tasti). A richiesta la tastiera può avere una leggera bombatura alla sua estremità (somigliante a quella del violino).
Tempo di realizzazione: cinque mesi.
Peso: 620 gr circa.
Lunghezza: 620 mm.
Legni usati: acero, palissandro (cassa) abete (piano armonico) ebano, palissandro (tastiera).
Pitturazione: antica (opaca) o brillante (a mano con tampone alla gommalacca)
N. tasti: da 17 (modello antico) a 27 (moderno)
Corde: 1^E 0.10 – 2^A 0.14 – 3^D 0.24 – 4^G 0.34 in acciaio.
Numero di doghe: 7 – 9 – 11.
Accordatura:
Estensione:
(modello antico):
(modello moderno, “da concerto” ):
Modello da concerto, con tastiera piatta (detto napoletano) Cassa in palissandro
Modello da concerto, con tastiera bombata (detto “romanesco”)
Modello da concerto, con tastiera piatta (detto napoletano)
Modello da concerto, con tastiera piatta (detto napoletano)
Il M° Mauro Squillante esegue, con un mandolino da concerto con tastiera bombata, il” Notturno”, di Costantino Bertucci
Quale migliore occasione per ascoltare il suono di alcuni dei miei strumenti: mandolino, mandola tenore, liuto cantabile, chitarra…ecco uno spaccato del concerto al Duomo di Cremona (nell’ambito dell’ Acoustic Guitar Village Cremona) con i solisti della Napoli Mandolin Orchestra (Mauro Squillante, Gaio Ariani, Valerio Fusillo e Leonardo Lospalluti). Partecipazione straordinaria del M° Carlo Aonzo.