Mario Vorraro
Ci troviamo ancora una volta (vedi mandola tenore) di fronte ad uno strumento la cui origine è un pò vaga. Infatti potendo studiare qualche raro modello antico “sopravvissuto” è risultato che non aveva le dimensioni adatte per agevolargli l’accordatura identica a quella del violoncello:
accordatura, secondo me, obbligatoria se si vuole rapportare la famiglia dei mandolini (plettri) a quella dei violini (archi). I motivi per cui in passato non sia stato costruito un modello con Diapason adatto (670mm) possono essere vari, ma io mi limito a pensare che forse ciò era dovuto ad una esigenza di carattere pratico: più grande lo strumento, più complicato suonarlo (essendo, come già accennato nella scheda del mandolino ultracuto gli esecutori dei dilettanti e non veri professionisti). Al mandoloncello può essere aggiunta una quinta corda in acuto (E): ciò per soddisfare una certa letteratura musicale novecentesca napoletana dove lo strumento viene sfruttato molto in acuto. Per questa particolare estensione è stato chiamato anche “liuto cantabile”.
Il mandoloncello di mia produzione può essere sia a quattro o cinque corde doppie.
Tempi di realizzazione: 4/5 mesi.
Peso: 2.000 grammi;
Lunghezza 1150 mm.
Legni usati: palissandro, acero (cassa), ebano, palissandro (tastiera), abete (piano armonico).
Pitturazione: antica (opaca) o brillante (pitturazione a mano con tampone alla gomma lacca).
Numero tasti: 24.
Corde: I^E 0.13 – 2^A 0.20 – 3^D 0.40 – 4^G 0.60 – 5^C 0.80 bronzate.
Numero doghe: 11/13.
Accordatura:
Estensione:
Modello a quattro corde:
Modello a cinque corde (liuto cantabile):
LIUTO CANTABILE
Mandoloncello
Alcune delle fasi costruttive
UN VIDEO IN CUI SI POTRA’ ASCOLTARE IL SUONO DEL “LIUTO CANTABILE”
La nascita…
Quale migliore occasione per ascoltare il suono di alcuni dei miei strumenti: mandolino, mandola tenore, liuto cantabile, chitarra…ecco uno spaccato del concerto al Duomo di Cremona (nell’ambito dell’ Acoustic Guitar Village Cremona) con i solisti della Napoli Mandolin Orchestra (Mauro Squillante, Gaio Ariani, Valerio Fusillo e Leonardo Lospalluti). Partecipazione straordinaria del M° Carlo Aonzo.